«Rotta la servitù alle coordinate mortali del tempo e dello spazio, travolte le barriere tra impulso e limite o resistenza di ogni specie, quali desideri profondi è libero di attuare il protagonista della favola? Quali atavici e aspirazioni impedite dall’ostica realtà corre, adesso, ad attuare?» (Mario Luzi, 1984)
Sortilegio degli dei. Brano tratto dall’album La Vezzosa (Atto Primo). In streaming da YouTube:
Mario Luzi, “Introduzione” in Fiabe toscane scelte e trascritte da Carlo Lapucci, Mondadori, 1984
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